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L'impacco Nutriente

NUTRIZIONE DEL CAPELLO



COS'È L'IMPACCO NUTRIENTE?


L’impacco nutriente ha la funzione di reintegrare la componente lipidica del capello, o più correttamente, supportare o sostituire la lubrificazione naturale da parte del sebo cutaneo. 
Tuttavia occorre precisare che per nutrire effettivamente i capelli occorre curarli dall’interno praticando una sana alimentazione (accompagnata da una corretta idratazione corporea).

Nonostante uno stile di vita nel rispetto della nostra salute faccia il più del lavoro è comunque importante prenderci cura dei nostri capelli dall’esterno. 
L’impacco nutriente infatti ha l’importante compito di penetrare nel capello aumentando così l’aderenza delle scaglie, rafforzando il capello e rendendolo morbido, liscio e lucente. È inoltre in grado di pulire e purificare il cuoio capelluto, se usato a dovere.



QUANDO SERVE L'IMPACCO NUTRIENTE?


Spesso si abusa delle sostanze nutrienti, soprattutto ai primi approcci in questo mondo. Erroneamente si pensa che nutrire i capelli sia la soluzione assoluta a doppie punte (cui unica soluzione è il taglio), secchezza, crespo o mancanza di vitalità, è infatti frequente la confusione fra nutrire e idratare i capelli.
In realtà le sostanze nutrienti hanno l’unica funzione di mantenere la salute dei capelli, e se usate troppo spesso potrebbero dare l’effetto di secchezza sulla chioma. 

Entrando nello specifico nutrire i capelli, come accennato poc’anzi, altro non è che fornire aiuto alle funzioni del sebo cutaneo. Il sebo cutaneo, oltre a favorire idratazione, lubrificazione e protezione alla cute permette di lubrificare le lunghezze capelli mantenendo le squame aderenti fra loro (favorendo così la lucidità della chioma), prevedendo l’impoverimento del capello e la perdita di resistenza e presenza estetica.
Di fatti, come appena detto, non sono necessari impacchi troppo frequenti.



COSA USARE E COME SCEGLIERE?


Per l’impacco nutriente andranno scelte sostanze lipidiche (quali oli e burri vegetali).
Oli e burri si differenziano solo nella forma cui si presentano, per poterne fare un utilizzo consapevole e soddisfacente sarà necessario procurasi la composizione degli stessi. 
Un fattore di cui tenere conto è la viscosità degli oli: un olio viscoso sarà più denso e dunque difficile da spalmare uniformemente e lavare poi via e andrà dunque diluito in un olio a bassa viscosità per essere “alleggerito”.
Ma più importante è la caratteristica delle molecole dei lipidi. 
Gli oli composti da acidi grassi saturi a catena medio-corta penetrano meglio nel capello, seguiti da quelli costituiti da acidi grassi saturi a catena medio-lunga.
Per quanto riguarda i lipidi composti da acidi grassi insaturi vi è una scarsa penetrabilità, pertanto sarà opportuno prediligere una posa prolungata, oppure l'utilizzo come leave-in.



COME FARE L'IMPACCO NUTRIENTE? 


L’impacco nutriente si basa sulla semplicità. Un errore comune è quello di creare un mix ai mille oli/burri nella speranza che così facendo si stia creando un super impacco che rivoluzionerà la propria chioma. In realtà così facendo si sprecano soldi, poiché si vanno ad utilizzare più prodotti del necessario, e in secondo luogo utilizzare troppi oli/burri insieme può annebbiare il metro di giudizio, poiché in caso di impacco non soddisfacente non si potrà essere in grado di capire quale olio/burro non è stato apprezzato dalla nostra chioma. Un massimo di tre o quattro oli/burri scelti con criterio saranno più che sufficienti per creare un impacco ottimale.
Poiché i burri si trovano con forma solita sarà necessario prelevare la dose necessaria e scaldarla per scioglierlo e poterlo aggiungere al resto degli ingredienti. 
Ricordiamo che i risultati non sono immediati, vanno coltivati con costanza ed attesi con pazienza.



QUANDO APPLICARE L'IMPACCO NUTRIENTE?


Seguendo la teoria di Zago, questa tipologia di impacco deve essere applicata a capelli umidi.
Sebbene esistano delle eccezioni, rimane più saggio evitare il rischio ed applicare oli/burri a capelli umidi. L’acqua infatti andrà a creare una barriera tra i capelli e gli oli/burri che altrimenti penerebbero direttamente all’interno del fusto intaccandone il pool lipidico e seccando dall’interno.

La dose degli ingredienti scelti deve essere contenuta poiché i capelli devono risultare uniformemente unti da un leggero strato, e non certo grondanti d’olio.
Una volta applicato, onde evitare che asciughi e secchi i capelli, l’impacco andrà coperto con pellicola per alimenti o una cuffia in plastica. Eventualmente è poi  possibile nascondere il turbante sotto un capello (preferibilmente di lana) così da mantenere il calore e favorire la penetrazione dei lipidi. 
Il tempo di posa di questo impacco varia da un minimo di un’ora ad un massimo di tre/quattro ore, ma come sempre vige la soggetività. 



CONTROINDICAZIONI DELL'IMPACCO NUTRIENTE


Come preannunciato eccedere con gli impacchi nutrienti può portare un regresso nelle cure pilifere. Poiché in natura simile scioglie simile, saturare i capelli di lipidi porta ad un effetto reboud, ovvero il ripresentarsi di un problema dopo la risoluzione dello stesso.
Ciò significa che i progressi fatti verranno persi e si ripresenteranno le caratteristiche dei capelli precedenti ai trattamenti: i capelli risulteranno infatti secchi, spenti e crespi. 
Questo accade specialmente con gli oli (soprattutto quelli composti da acidi grassi insaturi) i quali hanno capacità solvente, poiché tendono a creare legami con il sebo presente sui capelli. Accade più difficilmente coi burri (e qualche olio come ad esempio quello di cocco) che essendo costituiti da acidi grassi saturi penetrano meglio nel capello cedendo nutrimento.

Attenzione, sebbene la scienza ci porti a tale conclusione vi è comunque da tenere in considerazione altri fattori non trascurabili quali la soggettività del singolo individuo, ed annessi fattori legati al lavaggio della sostanza.

Pertanto l’effetto reboud potrebbe verificarsi con qualsiasi olio o burro e sarà quindi opportuno evitare l’applicazione a capelli asciutti per prevenzione innanzi tutto evitare di eccedere con gli impacchi.
Un massimo di un impacco nutriente ogni due/tre settimane sarà più che sufficiente per risanare la chioma nel tempo. 

Sarà invece più saggio preferire impacchi idratanti da fare più frequentemente poiché saranno questi a fornire più facilmente e in maniera più “sicura” l’idratazione che occorre alle nostre chiome.




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